Nuova battaglia legale per Fedez, accusato di vilipendio per la canzone Tu come li chiami: ora la Procura di Milano chiede l’archiviazione del caso.
Il rapporto tra Fedez e il Tribunale è abbastanza noto anche grazie ai racconti delle vicissitudini legali che il marito di Chiara Ferragni condivide sui social. Tra le accuse rivolte al rapper anche quella di vilipendio a causa di un brano tra i più vecchi di Fedez, intitolato Tu come li chiami. Una frase inserita nel pezzo è finita nel mirino e ha costretto il cantante a difendersi in Tribunale dall’accusa di vilipendio.
Fedez, la canzone che lo ha portato in Tribunale
“I politici italiani io li chiamo infami, tutti quei figli di cani, tu come li chiami. Carabinieri e militari io li chiamo infami, tutti quei figli di cani”, canta Fedez nella canzone incriminata e inserita nel mixtape B.C.P.T. pubblicato in download digitale da Blocco Recordz.
Dopo la partecipazione di Fedez al concerto del Primo Maggio nel 2021 e il suo discorso, la canzone era finita nel mirino della Lega, mentre l’associazione Pro Territorio e Cittadini Onlus aveva deciso di procedere con una denuncia nei suoi confronti.
Come riportato da Adnkronos, però, la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’accusa di vilipendio contro i Carabinieri perché il pezzo “non ha connotati del vilipendio ma solo quelli di critica aspra, provocazione e ricerca spasmodica della notorietà”.
Alla richiesta si è opposto Roberto Colasanti, colonnello in congedo dell’Arma dei carabinieri e firmatario della denuncia contro il rapper in rappresentanza dell’associazione Pro territorio e cittadini onlus.